Le Intenzioni
 

   Noi, il Trust Nel Nome della Donna e le donne che coordinano il Concorso Internazionale & Festival Itinerante di Cinema Indipendente delle donne, siamo mosse dal desiderio di favorire e sostenere il lavoro indipendente delle registe, e di far davvero circolare i film delle donne. Abbiamo pensato perciò di abbinare al Concorso una rassegna viaggiante: non un evento che si consumi in due o tre giorni in un luogo ufficiale come un cinema, bensì un Festival Itinerante che si svolga nei luoghi delle donne.

   Vogliamo lavorare sulla strada sempre percorsa dal movimento delle donne. Cioè con una pratica contrassegnata, da un lato, dall'assenza di un'organizzazione tradizionale, sostituita da una fitta rete di rapporti fra piccoli o meno piccoli gruppi informali, mai vincolati in strutture gerarchiche. E - dall’altro lato – nutrita dall'autocoscienza e dal partire da sé, sempre praticate in relazione politica con altre.

   Vogliamo sostenere e favorire la libertà femminile senza alcuna rigidezza ideologica. Tuttavia, abbiamo qualche convinzione, e desideriamo informarne sia le autrici, sia le amiche che ci aiutano nella preparazione e nello svolgimento del Festival Itinerante, sia le spettatrici che comporranno le giurie. Siamo certe che le terranno presenti: le autrici per pensare i propri lavori, le organizzatrici per uniformare le modalità di diffusione del Concorso e le attività di allestimento del Festival Itinerante, e le giurate per armonizzare i criteri di valutazione sui film.

   Intendiamo lavorare con una pratica che tenga conto più dei desideri (nostri, e delle altre) che delle presunte norme e tecniche cinematografiche; che favorisca la ricerca del senso piuttosto che dell’efficienza; che incoraggi le relazioni piuttosto che le cosiddette comunicazioni di massa; che organizzi e segua lo svolgimento del Festival sempre attenendosi alla mediazione vivente di ciascuna di noi e dei nostri rapporti. Siamo più interessate a favorire una ricerca di libertà femminile che promuova soggettività autonome nelle relazioni, piuttosto che ad uniformarci ad agenti esterni alla ricerca magari di grancasse pubblicitarie.

   Le scommesse, i conflitti, e i risultati delle relazioni fra donne mettono in evidenza molti intrecci della libertà delle donne con tutti gli aspetti della realtà sociale e politica.

   Siamo convinte che l'esperienza della libertà femminile si rivela anche attraverso la ricerca visiva, quando questa sa avvalersi del nutrimento della storia delle donne, cioè quando non è soltanto un’estetica, pur interessante, ma una pratica attenta a riconoscere il senso della differenza femminile e della presenza delle donne, nella situazione attuale, nella storia passata, e nell’immaginario.

   L’invito che rivolgiamo alle artiste è a cogliere la molteplicità che c'è nelle esistenze femminili, dandole valore ed ascoltandola. Che la fotografino attentamente, perchè le immagini possano raccontare dove e come questa libertà sa farsi sentire. E che fermino storie, particolari, vicende, modi di vita, interpretazioni, che altrimenti sarebbero senza testimonianza e rappresentazione.

   Perciò, dovrà esser motivo di merito di un lavoro proprio anche la libertà di espressione artistica della regista stessa.

   Desideriamo inoltre che nella valutazione dei film si tenga conto della presenza o meno di troupes completamente femminili, perchè la troupe di donne favorisce la relazione femminile in un lavoro collettivo quale è il cinema, ma soprattutto perché in questo modo l'autorialità femminile fa valere il proprio punto di vista nella collaborazione, che è di solito neutralmente tecnica con gli uomini.

Ricordiamo alle registe che i premi sono condivisibili fra le donne che hanno contribuito al successo del film.

E’ nostro desiderio che la giuria sia formata dalle sole spettatrici.  Ci sono luoghi di donne frequentati anche da uomini, nella pratica della relazione di differenza, e naturalmente anche uomini assisteranno alle programmazioni dei film, ma vogliamo consegnare alle donne il giudizio e la scelta.

Auspichiamo che il Festival Itinerante, una novità assoluta, sia un periodo di divertimento, di emozioni, di incontro e soprattutto di scambio di libertà femminile.

Auguri a tutte noi.

 

 

Milli Toja, Giovanna Foglia,

Donatella Massara, Fiorella Cagnoni

 

 

 

Segreteria info@nelnomedelladonna.org

Milli Toja milli.toja@fastwebnet.org

Donatella Massara donatella.massara@fastwebnet.it

Giovanna Foglia & Fiorella Cagnoni fiorefoglia@alice.it

 

 

 

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