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Eleonora Ievolella (Verona – 1978)
Laureata al Dams di Bologna con una tesi dal titolo La seduzione nei film di Jane Campion, arriva a Milano nel 2001 per frequentare il corso di produzione alla Scuola di Cinema e Nuovi Media. Finita la scuola nel 2003 lavora per un breve periodo in televisione, come assistente di produzione a due programmi prodotti dalla casa di produzione Magnolia per Rai 2 (L’isola dei famosi, prima edizione - Prima o poi, quiz condotto da Marco Mazzocchi). Lasciato l’ambito televisivo, nel 2004 passa alcuni mesi all’estero per approfondire l’inglese e fare chiarezza su quale possa essere la sua strada. Torna a Milano nel 2005 e decide di abbandonare la produzione per dedicarsi esclusivamente alla regia: frequenta prima un corso di regia cinetelevisiva condotto da Alessandro Baracco e poi un corso di montaggio e ripresa (2006). Nel frattempo collabora con due registe romane (Manuela Vigorita e Daniela Ughetta) alla realizzazione del film L’amore che non scordo, prima come assistente, poi come operatrice di ripresa – di questo documentario gira e monta un backstage (Backstage 5°A). Nella primavera del 2005 inizia a girare i primi corti (La Telefonata (che appare in diversi festival italiani e va in onda sulla TV satellitare Arcoiris nel settembre 2006), Enjoy your wireless, Il Nostro Mare), e nel 2006 i primi videoclip (Muñecas y mojitos) e documentari (Casa di Ramia), di cui fa regia, riprese e montaggio. Nel corso del 2006 lavora come operatrice e montatrice di eventi e mostre d’arte e di piccoli documentari. Nell’estate 2006 durante un viaggio a Lisbona e Lagos gira il suo primo mediometraggio Lisbonsensible, che viene presentato a Verona, a Lecce; e ad Imperia - dove vince il primo premio al Festival del cinema digitale. Sempre nel 2006, mette a frutto gli anni di studio di recitazione e mette in piedi, con un gruppo di amici e colleghi, una compagnia teatrale con la quale sta preparando uno spettacolo tratto dal romanzo di Nick Hornby Non buttiamoci giù. Nel 2007 lavora con l’insegnante elementare Cristina Mecenero ed il regista Simone Soroldoni alla realizzazione di un video recitato esclusivamente da bambini: Il bambino delle ombre; gira e monta un video-documentario su La Casa di Carta - mostra di fotografie e poesie realizzata da Njiole Kudirka e Bianca Tarozzi; in collaborazione con Arianna Ruffinengo, pittrice, gira il cortometraggio Fancy, in concorso a Milano per la Lega Ambiente e a Verona al San Giò festival. L’ultimo video, Il Monaco Bambino, girato in un monastero buddista in Thailandia, è una piccola riflessione sulla vita. Attualmente lavora alla realizzazione di un nuovo cortometraggio Tanga Story, scritto con Stefano Banchiera - e ad un documentario con adolescenti stranieri che vivono a Verona.
Lisbonsensible – regia di Eleonora Ievolella 47 minuti, Lisbona/Milano 2006-2007; soggetto di Eleonora Ievolella; sceneggiatura di Eleonora Ievolella e Serena Zaldini; riprese e montaggio di Eleonora Ievolella; musiche di Massala, Einaudi, Bjork, Blank&Jones, Ruggero Campese, Madonna, John Lee Hooker, Elisa; suono di Mario Mastrovito; interprete Serena Zaldini. Prodotto da Eleonora Ievolella e Serena Zaldini.
SINOSSI Chiara è una ragazza in crisi; una notte sogna sua nonna, che le predice di partire per un viaggio e le assicura che “là dove l’acqua incontra la pietra troverà il suo sé. Inizia una ricerca avventurosa che la porterà a Lisbona, in un viaggio alla scoperta di luoghi, costumi, persone, ma anche e soprattutto un viaggio interiore. L’acqua e la pietra diventano il filo conduttore delle sue visite, delle sue gioie e delle sue elucubrazioni mentali. Dopo aver trovato finalmente una pietra che contiene al suo interno una bollicina d’acqua scopre però che questa non è in vendita…
Segreteria info@nelnomedelladonna.org Milli Toja milli.toja@fastwebnet.org Donatella Massara donatella.massara@fastwebnet.it Giovanna Foglia & Fiorella Cagnoni fiorefoglia@alice.it
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